martedì 24 novembre 2009

intervista a Carlos Carralero

Giovanni de Ficchy 22 novembre alle ore 17.35
Intervista a Carlos Carralero. Dott. ssa Chong Leyva Otiaky Del Sindacato Italiano
Il sole caldo, nella splendida cornice del Campidoglio, a Roma, la capitale sonnecchia il sabato mattina, avvolto nel suo cappotto, indossa un cappello a tesa larga che gli conferisce un’aria quasi ascetica, un uomo magro, che nasconde dietro al suo sorriso cordialela nostalgia della sua isola meravigliosa, come quello dei cubani, il suo sorriso sembra sempre più il sorriso del clown.
Chi è Carlos Carralero? E’ uno scrittore, Presidente della Unione per la Democrazia in Cuba, fù integrante dell’Organizzazione dei Diritti Umani in Cuba, e fondatore di una organizzazione chiamata AARVALHU (Associazione per l’amnistia e i diritti umani in Cuba) per questo è stato incarcerato e perseguitato, oltre che costretto all’esilio nel Nostro paese Dal 1995. Cuba ha una tradizione letteraria propria tra i paesi dell’America Latina.
Attualmente si può manifestare l’arte? Gli scrittori sono liberi di manifestare apertamente le loro opere i loro scritti ? Questa domanda puo’ essere evasa con una frase rimasta celebre di Fidel Castro ; Dentro la Rivoluzione tutto fuori dalla Rivoluzione Niente…, In una riunione con i principali esponenti intellettuali di Cuba, il 26/06/1961 , in quel momento aveva dichiarato il carattere socialista della rivoluzione, si sentiva forte, e prese come pretesto la censura di un documentario che come aspetto principale non aveva nessuna connotazione politica , che trattava di un gruppo di persone di razza nera, intenti a divertirsi nel porto dell’Avana, diretto da Saba Cabrera, e Jimenez Leal, questo segnò il destino dell’arte in Cuba, che è frenata, la storia dell’esilio cubano ci dimostra, che varie delle migliori opere letterarie sono state scritte in esilio, nell’ultimo mezzo secolo, esempi Cabrera Infante, Severo Sardui, tra altri
Carlos Carralero perché Saturno? Saturno è un progetto letterario, un mezzo per arrivare alla denuncia per mezzo della letteratura.Saturno oltre adb essere un progetto artistico, è anche una testimonianza e a Cuba ogni testimonianza diventa automaticamente denuncia, perché? …perché si violano i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Cronos per gli italiani e Saturno per i cubani, l’allegoria con la dittatura cubana non è casuale, chi conosce la storia del Castrismo, potrà rendersi conto che sin dall’assalto alla Caserma Moncada, Castro ha incominciato a divorare i suoi primi figli, una volta per indolenza, un’altra lasciandoli morire e a volte provocando azioni dove rischiavano i suoi compagni tranne lui e il fratellino, questo prima del suo arrivo al potere, dopo il trionfo della rivoluzione sappiamo quanti dei suoi figli ha divorato: esilio, carcere e fucilazione sono le alternative di chi contesta il mostro mitologico.Il disegno Saturno comprende una trilogia; Requiem per Saturno pubblicato in lingua spagnola, Saturno e il Gioco dei Tempi edizione bilingue, ed un terzo Saturno in preparazione
In quali altri testi racconti la realtà cubana, Carralero? Si a proposito ho finito un testo, per non chiamarlo saggio , sulla storia di Fidel Castro, dove nel primo capitolo compagliono i genitori, e Castro da bambino, passando per la storia del giovane Castro, ormai all’Avana come membro della UIR (Unione Insurrezionale Rivoluzionaria) che era una organizzazione di gangsters, comandata da Emilio Tro, che era un veterano della seconda Guerra Mondiale.In questo libro parlo anche di come abbia fomentato le guerriglie nel Terzo Mondo, tutte le sue manovre per non perdere il potere e finisco il racconto parlando di Castro il mago.
Come pensa Lei che si possa aiutare la causa Cubana? Aiutando l’opposizione interna che in questo momento è debole e abbandonata al suo destino, per aiutarla dall’esterno bisogna per prima cosa aiutare quegli oppositori che si trovano oggi in esilio.
E come si può aiutare? Leggitimandolo, o aiutando a essere riconosciuto dal mondo interno, e questo deve partire dall’Europa, perché per colpa della propaganda, l’esilio cubano negli Stati Uniti è stato demonizzato, ed è diventato un tabù, mi appello ai politici italiani che ci aiutino presso le organizzazioni internazionali dei diritti umani ad essere riconosciuti, e in questa chiave la Nostra organizzazione potrebbe essere la base per l’inizio della democrazia in Cuba.
Cosa serve a Cuba per il Futuro? Bisogna creare una classe di giovani Cubani, attraverso la formazione politica, a quella che si chiama l’Economia Sociale di Mercato, nel momento in cui cadrà il regime di Castro bisognerà avere una classe dirigente di rincalzo, democratica e con un progetto politico di lungo respiro, capace di portare Cuba fuori dal sotto-sviluppo E dall’arretratezza a cui l’ha condannata Castro.

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